Zucchero nel caffè: sì o no?

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 I puristi lo prendono rigorosamente senza, per godere appieno del gusto e dell’aroma. Ma per la maggior parte di noi aggiungere un po’ di zucchero nel caffè significa rendere la nostra bevanda preferita ancora più golosa. In effetti, quasi tutti gli italiani iniziano la giornata con la carica di una tazzina di espresso, sapendo benissimo che l’effetto energizzante è dato dalla caffeina. Ma sanno anche cosa produce l’aggiunta di zucchero? Come per quasi tutti gli alimenti, consumare una quantità moderata di zuccheri non è un problema per la nostra salute: gli zuccheri si trovano infatti in moltissimi cibi – ad esempio sotto forma di carboidrati – e sono essenziali per far funzionare al meglio il nostro organismo. Il problema si pone quando si assumono zuccheri – in particolare raffinati e non naturali – in eccesso.

Monitorare la quantità
Un cucchiaino contiene circa 4 grammi di zucchero: è importante conoscere queste quantità, così da non superare la “dose” di zuccheri giornaliera consigliata. Ad esempio,  l’American Hearth Association raccomanda agli uomini non più di 9 cucchiaini (36 grammi o 150 calorie) di zucchero aggiunto al giorno e massimo 6 cucchiaini per le donne. Se si eccede con gli zuccheri, infatti, si possono avere ripercussioni sulla salute, come glicemia alta, sovrappeso, carie e addirittura problemi cardiocircolatori. In sintesi, lo zucchero non fa male in assoluto: bisogna solamente controllarne la quantità anche quando si tratta di dolcificare la tazzina di espresso. Anche perchè, come dicono gli esperti, se il caffè è di qualità lo zucchero non serve…