Tribunale di Torino, il caffè lo preparano i detenuti

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Baristi d’eccezione nel bar interno del Tribunale di Torino, riaperto da pochi giorni. A servire caffè, cappuccino e brioche ci sono infatti i detenuti che lavorano per le cooperative “Liberamensa” e “Consorzio sociale Abele lavoro”, che hanno firmato un accordo con il Comune di Torino per una concessione di sei anni. Se da una parte del bancone ci sono forze dell’ordine, giudici e avvocati, dall’altra ci sono persone che hanno avuto una condanna e che, sebbene ancora in carcere, cercano di iniziare una nuova vita. Come ha spiegato a Repubblica Fabio Colicchia, responsabile dell’area bar, il lavoro dei detenuti è seguito anche da dipendenti che non provengono dal carcere. “Cerchiamo di garantire un buon livello di servizio e anche il rispetto dei lavoratori, per esempio pagando più del prezzo di mercato i produttori di caffè”.

Anche il caffè arriva da una torrefazione “dentro”
A proposito di caffè, quello servito nel bar del tribunale di Torino arriva dalla torrefazione del carcere di Torino. E a breve nel bar sarà in funzione una spillatrice di birra artigianale, prodotta dai detenuti di Saluzzo e si venderanno pane e focacce preparati da “Farina nel sacco”, marchio di Liberamensa.