Pane e caffè sospeso a Riva, in provincia di Trento, secondo la proposta dell’assessora competente Isabella Iandarino. L’iniziativa prevede di lasciare a disposizione di chi non se lo può permettere pagnotte e tazzine, in una revisione ampliata del famoso caffè sospeso napoletano. Il tutto dovrebbe essere possibile negli esercizi pubblici della località trentina, per un periodo di un anno, al termine del quale si procederà a valutare l’accoglienza e il successo dell’iniziativa.
Un progetto che però fa discutere
Il progetto comprende anche la fornitura, da parte dell’amministrazione, di adesivi e altri supporti che segnalino il servizio, oltre al coinvolgimento delle associazioni di volontariato, soprattutto per quanto riguarda la raccolta del pane. In sede di consiglio comunale, ovviamente, non sono mancati i dissensi e non perché manchino le persone bisognose, ma perché in una comunità così piccola si teme che la possibilità non verrebbe concretamente sfruttata. Come già accade, pare, con i pacchi alimentari.