In apparenza, sembra un locale uguale ai tantissimi già presenti in ogni angolo del mondo, Milano compresa. Però quella appena aperta a Washington D.C. è una caffetteria Starbucks speciale.
E’ infatti primo “signing store” negli Stati Uniti, il secondo al mondo dopo quello inaugurato un paio di anni fa in Malesia, a Kuala Lampur.
È sorto a pochi passi dall’unica università che offre agli studenti sordi di tutto il mondo la possibilità di imparare la lingua dei segni americana e quella dei segni internazionale, il campus di Gallaudet, con programmi specifici per ragazzi sordi e audiolesi. In questo Starbucks tutto il personale è tenuto a usare la lingua dei segni, e quasi tutto lo staff è sordo.
I non udenti non dovranno più preoccuparsi al momento di essere serviti.
Tutti a proprio agio
“Qui posso usare il mio linguaggio” racconta Rebecca, una cliente. “Negli altri caffè quando ordino devo cercare di capire quando è pronto, ed è difficile. Qui invece il tuo nome appare su uno schermo e questo mi piace molto perché quando il mio ordine è pronto non devo stare attenta e sforzarmi di capire se mi stanno chiamando. Lo vedo direttamente scritto sullo schermo”.