Moka e microroaster le ultimissime tendenze del caffè

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 Caffè fatto in casa, sì, ma di qualità. Le restrizioni degli ultimi mesi hanno riportato in auge vecchie abitudini, a iniziare da quella di preparare il caffè con la moka. Non si tratta però di un semplice ritorno al passato, perché i vecchi riti sono oggi rivisitati all’insegna di una sempre maggiore cultura, conoscenza e raffinatezza. Come riporta l’Adnkronos, l’Osservatorio Sigep (il Salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè di Italian Exhibition Group, la cui prossima edizione si terrà alla Fiera di Rimini in primavera) rileva per il consumo del caffè una richiesta di prodotto di qualità che viaggia con l’e-commerce e dà spazio alle micro-torrefazioni, ormai quasi un fenomeno di costume.

Degustazioni anche a casa
“La tendenza attuale vede il consumatore andare alla ricerca della professionalità per quanto riguarda il caffè, anche in casa – dichiara Rubens Gardelli, primo italiano campione mondiale di roasting -. Professionalità che si esprime sia attraverso gli strumenti acquistati, sia nel valore aggiunto garantito da materie prime di alta qualità. Siamo nell’era del consumo esperienziale e della continua ricerca all’esperienza sensoriale, non solo per noi stessi, ma anche per gli altri. Per questo sta crescendo in misura importante l’idea del caffè come regalo”. Francesco Sanapo, pluripremiato campione barista, tratteggia un quadro particolarmente critico nel fuori casa: “La pandemia ha ridotto tra il 50 e il 70% la vendita della torrefazione ai bar, mentre la caffetteria registra un calo dell’80% del fatturato sulle tazzine di caffè in una città come Firenze. Per contro, abbiamo visto un aumento del 100% dell’e-commerce”. Quello che però conta, e sempre di più, è la qualità, perché il caffè ormai non è più sinonimo di semplice “sveglia”, ma una vera e propria occasione di degustazione.