Lo zucchero nel caffè? Sì, no e forse, in base alla miscela

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Mettere lo zucchero nel caffè o no? Se “è questo il dilemma”, la cosa si complica con una (quasi incredibile) terza possibilità: mettere lo zucchero, ma non mescolarlo, in modo da ricavarne solo un sentore di sottofondo, appena percepibile.

Questione di feeling
La decisione di usare o non usare lo zucchero è legata innanzitutto a una questione di gusto personale ma, dicono gli esperti, anche dal tipo di miscela utilizzata.

“Come comportarsi, per ricavare il meglio da ogni tazzina?”

In generale, nei caffè robusta di bassa qualità è meglio astenersi dal matrimonio con lo zucchero, a causa del potere di quest’ultimo di esaltare elementi come la ruvidezza, terrosità e astringenza. Quindi, paradossalmente, con lo zucchero questi caffè diventano più “grevi”. Al contrario, caffè più pregiati, come gli arabica centroamericani o etiopi sono migliorati dall’aggiunta dello zucchero in quanto contrassegnati in partenza da un’acidità fin troppo accentuata, che lo zucchero ammorbidisce, conferendo una nota più cremosa.

No alla zucchero raccolto col cucchiaino
Attenzione infine a chi pratica la terza via, ovvero quella di non mescolare lo zucchero: raccogliere lo zucchero col cucchiaino e portarlo alla bocca è bandito dal galateo e soprattutto rovina, con un sapore troppo dolce, il “ricordo” che rimane in bocca dopo il caffè.