Il caffè amaro è troppo amaro? Quale scegliere per non far naufragare la dieta

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Il caffè amaro è un vero alleato della dieta. Il suo apporto calorico (2 kcal) è irrisorio e in più la caffeina ha il potere di innalzare leggermente il metabolismo, spingendo il corpo a consumare di più, a parità di condizioni e di impegno. Per l’esattezza, una tazzina di caffè aumenta il dispendio energetico dell’organismo di circa 20 Kcal. Non per tutti, però, lo amano… Come rendere più amabile il caffè senza compromettere gli sforzi compiuti nella battaglia contro i chili di troppo? La soluzione più economica, in termini di apporto calorico, è sicuramente quella di aggiungere un po’ di latte, soprattutto nella versione macchiato caldo, in cui c’è poco latte e tanta schiuma. In base alla quantità di latte aggiunto, si aumenta l’apporto calorico di 8-12 Kcal.

Le alternative allo zucchero
In alternativa, sì allo zucchero di canna grezzo: un cucchiaino apporta circa 20 Kcal, il 20% di meno rispetto a quello bianco raffinato. Consigliato anche il miele, che ha lo stesso apporto calorico dello zucchero di canna, ma in più contiene enzimi, vitamine e oligoelementi, sostanze più che mai preziose per resistere al caldo dell’estate. Assolutamente no, invece, alla correzione con gli alcolici, che apportano almeno 25 Kcal ma completamente vuote, data l’assenza di nutrienti come vitamine e sali minerali.