Il Covid ha cambiato le nostre abitudini, anche a proposito del caffè. E anche se al momento non ci sono restrizioni, le consuetudini dettate dalle prevenzione del contagio sono ormai entrate a far parte della routine quotidiana, a iniziare dalla preparazione e consumo del caffè a casa. Gli italiani hanno fatto di necessità virtù, trasformando però l’appuntamento con la tazzina tra le mura domestiche in un’occasione di degustazione da veri intenditori. È quanto emerge da una ricerca di De’Longhi e condotta da Nielsen su come sono cambiate le abitudini degli italiani nell’ultimo anno.
Voglia di qualità
Il 79% degli intervistati è d’accordo a spendere di più per gustare un buon caffè a casa e il 64% del campione si è dedicato nell’ultimo anno a lavori o acquisti per migliorare il luogo in cui vive, in particolare la cucina. In linea con l’attenzione alla pausa caffè a casa, cresce soprattutto il trend dell’home bar, con circa il 40% degli intervistati che ha già realizzato o intende realizzare in casa un angolo dedicato al rito del caffè. Insomma, un piccolo bar in casa. Secondo la stessa ricerca, le limitazioni a bar e ristoranti hanno aumentato la media giornaliera di caffè consumati in casa, che è passata da 1,9 a 2,4 tazzine al giorno.