Fondazione Veronesi, caffè promosso a pieni voti: fa bene alla salute

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White coffee cup with flower vase on table decoration with pillow on sofa interior - Vintage Filter

Il caffè mette al riparo dall’insorgenza di diverse malattie, quali numerose patologie croniche (inclusi i tumori). Lo afferma la Fondazione Veronesi in un lungo articolo, sdoganando di fatto il consumo di 4-5 tazzine di espresso al giorno come lasciapassare per la salute. Dopo numerosi studi, infatti, è assodato che la bevanda preferita dagli italiani (2 è la media di tazzine consumate quotidianamente dai nostri connazionali) presenti benefici superiori ai rischi. È questo il responso di una revisione dei lavori presenti in letteratura pubblicata sul New England Journal of Medicine. Quindi, via libera a questo piacere se si gode di buona salute, ovviamente con delle cautele in alcune fasi delicate della vita come, ad esempio, la gravidanza.

Le proprietà della caffeina

Ricco di antiossidanti, che servono a contrastare gli effetti dell’invecchiamento cellulare, il caffè contiene un ingrediente “con una marcia in più”: la caffeina. Questa, se assunta in dosi corrette (come appunto non più di 4-5 caffè al giorno) “può ridurre l’affaticamento, aumentare la vigilanza e accorciare i tempi di reazione” precisa l’articolo della Fondazione Veronesi. Ancora, diversi studi hanno evidenziato anche l’ipotesi che la caffeina protegga dall’insorgenza della malattia di Parkinson. Ancor più importante, poi, è il fatto che la nera bevanda non è nemica del cuore, come si pensava in passato, sempre a condizione di non consumarne in eccesso, ma invece ricopre un ruolo protettivo nei confronti dell’insorgenza di patologie come il diabete di tipo 2 e alcune forme tumorali. Bravo il nostro caffè!

Attenzione quando si aspetta

Come dicevamo, ci sono dei momenti della vita in cui il consumo di espresso va tenuto sotto controllo. Spiega l’articolo della Fondazione Veronesi: “Se finora si è detto che un consumo moderato di caffè non è quasi mai dannoso per la salute, maggiore cautela deve essere invece prestata dalle donne durante la gravidanza. Questo perché la caffeina è in grado di passare all’interno della placenta e arrivare così al feto, che possiede però una capacità di metabolizzarla ridotta. E siccome diversi studi hanno evidenziato una correlazione tra alti livelli di caffeina nel sangue e un maggiore rischio di aborto e di basso peso alla nascita dei neonati, gli esperti raccomandano alle donne incinte di non andare oltre il consumo di due tazzine di caffè al giorno”.