Al freddo, a temperatura ambiente, nel suo pacchetto o in un barattolo? Ognuno di noi ha il proprio modo di conservare il caffè, con l’obiettivo di mantenere intatta nel tempo la fragranza e l’aroma. Ma qual è il sistema da preferire? A questa domanda risponde l’Istituto Assaggiatori Caffè, composto da veri esperti della bevanda.
Frigorifero solo se fa davvero caldo
La temperatura ideale per conservare il caffè è compresa tra i 15 e i 20°C. Riporlo in frigorifero non è mai una buona idea, tranne quando il clima esterno è davvero molto afoso. Ma, anche in questo caso, va tenuto in frigo solo per poco tempo. Il caffè, infatti, soffre il freddo! Sì invece a travasare il contenuto del pacco di macinato in un barattolo con chiusura ermetica, da mettere in luogo della cucina fresco, asciutto e privo di umidità, dato che il corredo aromatico è estremamente soggetto alla degradazione.
Poco alla volta
Anche se le offerte sono allettanti, gli esperti suggeriscono di acquistare il caffè solo quando serve, senza eccedere con confezioni troppo grandi. Il caffè, sia macinato sia in chicchi, andrebbe infatti consumato in tempi relativamente brevi se si vuole mantenere tutto il suo aroma. Il profumo e il sapore del caffè di qualità durano infatti circa due o tre settimane, e poi iniziano a deteriorarsi. In ogni caso, la data di scadenza è sempre indicata sulle confezioni: se chiuse, resistono per il tempo indicato, ma una volta aperte il macinato (e ancor di più i chicchi) vanno utilizzati velocemente.