Gli italiani sono sempre stati e sempre saranno estimatori e consumatori di caffè. Negli ultimi anni, però, i nostri connazionali si stanno sempre più orientando verso le macchine da tenere a casa o in ufficio rispetto al tradizionale espresso preparato con la moka. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: nel 2018 il consumo di cialde e capsule di caffè, solo nel nostro Paese, è cresciuto di oltre il 10%, per un giro di affari complessivo di 938 milioni di euro. La fotografia del mercato italiano delle cialde e capsule per caffè arriva dal rapporto annuale di Competitive Data, società specializzata in ricerche di mercato, guidata da Giandomenico De Franco.
La crescita delle compatibili
Quella che emerge dal rapporto è un’industria in salute e molto competitiva, dove però – anche nel 2018 – i principali sistemi proprietari hanno visto l’erosione delle loro quote di mercato (3 punti percentuali persi rispetto al 2017), con una market share a volume complessiva che per la prima volta scende al di sotto del 50%, e si attesta a poco più del 47%. “Nell’ultimo biennio sono i principali attori delle capsule compatibili ad avvantaggiarsene – ha detto l’amministratore delegato di Competitive Data Giandomenico De Franco -. Questo è testimoniato dalla crescita delle capsule compatibili all’interno del segmento delle capsule speciali, che è stata del +49,6% a valore nel 2018, segnando un’accelerazione rispetto alla già sostenuta crescita del 2017. Basti pensare che il segmento delle capsule speciali cresce nel suo complesso del +12,3% nel 2018”. Ovvio che, in questo scenario, la competizione si giochi su diversi livelli: non solo il prezzo e la qualità, ma anche il packaging, la comunicazione, la sostenibilità e la facilità di reperimento hanno un ruolo chiave presso i consumatori.