Candidatura Unesco per il rito del caffè, oggi il responso?

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 Il dossier “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”, dovrebbe essere esaminato proprio oggi dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco che dovrà formalmente decidere se inviarlo a Parigi per ottenere la prestigiosa iscrizione del sito entro il 2022. Si avrà quindi il responso su questa importante candidatura, che vuole la tazzina quale patrimonio immateriale dell’Unesco, in quanto una delle bevande più popolari al mondo e che da Napoli a Venezia ha sviluppato una storia secolare.

Un percorso impegnativo
Quello per arrivare fino a oggi è stato un percorso tecnico impegnativo, ricorda Ansa, che di fatto ha unito i tanti volti della bontà e della qualità del caffè italiano, fa sapere il ministero delle Politiche agricole, che ha presentato tutta la documentazione per l’esame finale. E così l’Italia ha fatto sintesi e le undici comunità emblematiche del caffè, Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo e Modica hanno sottoscritto la Carta dei Valori del Rito dell’Espresso italiano che elenca quelli degni di essere condivisi con l’intera umanità. Un risultato molto atteso che si andrebbe a sommare ai molti tesori enogastronomici italiani già iscritti al sito, dall’arte italiana della ricerca del tartufo (2021), alla Dieta mediterranea (2010), all”arte dei pizzaiuoli napoletani (2017).