Tutti noi che amiamo il caffè sappiamo che basta berne una tazzina per avere una carica di sprint e vitalità. La caffeina, infatti, è capace di renderci subito più attivi e di contrastare “l’abbiocco” del dopo pranzo. Ma quanto dura l’effetto di un caffè?
La durata è soggettiva
Innanzitutto, va sottolineato che la sensibilità alla caffeina è soggettiva, quindi un caffè può far restar sveglia e attiva una persona più di un’altra. In linea generale, la caffeina agisce in fretta e gli effetti positivi si riscontrano in pochi minuti. Però, una volta che la caffeina viene metabolizzata dal corpo, il potere dell’espresso svanisce. Sempre per approssimazione, la caffeina si fa sentire per circa 5 ore. In un espresso ci sono in media 7 grammi di caffè, che corrispondono a 40 milligrammi di caffeina circa, a seconda delle varietà utilizzate. I livelli di caffeina raggiungono il picco nel sangue in più o meno 15-45 minuti dal consumo, perché sono rapidamente metabolizzati dal fegato, ma trascorse cinque ore dall’ultimo caffè nel nostro corpo ci saranno solo infinitesimali tracce di caffeina. L’effetto è svanito.
Cinque è il massimo
Adesso che abbiamo scoperto che la caffeina ha una vita di circa cinque ore, appare chiaro perché bisogna tenere sotto controllo anche la quantità di caffè bevuti nell’arco della giornata. Tre è il numero perfetto, capace anche di allungare la vita grazie alle molte proprietà benefiche del caffè, mentre cinque tazzine è la dose massima consigliata dagli esperti.