Per gli italiani, sempre di più, il caffè è sinonimo di capsule. È la conclusione dello studio sul caffè tostato nella Grande distribuzione realizzato e diffuso da Iri. In base ai dati raccolti, le capsule hanno registrato nel 2017 una crescita molto dinamica, sia per valore (+16,8%), sia per volumi di vendita (+20%).
I numeri del mercato
Il macinato per la moka mantiene la fetta maggiore dei consumi in questo segmento, con 646,6 milioni di euro di consumi in nel 2017, a fronte però di un andamento di vendite non sempre stabile, con valori in lieve calo (- 0,6% nel 2017) e volumi in flessione più accentuata (- 4,3% sempre nel 2017).
Nel 2017, la grande distribuzione ha venduto circa un milione di kg di capsule, mentre il macinato per la moka si segnala una perdita di 5,7 milioni di kg di macinato.
Le ragioni del successo
Perché la moka arretra e le capsule avanzano? Due le ragioni principali: le capsule esprimono un contenuto di innovazione che viene percepito dai consumatori, che pertanto sono disponibili a spendere di più; il consumo delle capsule è associato a uno stile di vita “premium” e per questo viene preferito da una certa tipologia di consumatori.
Come evidenzia lo studio dell’Iri, però, lo scenario è in divenire, soprattutto grazie all’impatto delle promozioni, che si rivelano il principale strumento in difesa del macinato per la moka. Le stesse promozioni, però, risultano essere l’ “arma” numero uno per il mercato delle capsule. Insomma, non resta che stare a vedere…