Caffè, il bon ton ai tempi del coronavirus

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Ammettiamolo: in questi giorni di epidemia di coronavirus siamo tutti un po’ preoccupati. Chi può lavora da casa ed evita mezzi pubblici e luoghi affollati. E così, viste anche le restrizioni di alcune regioni, il luogo ideale per un buon caffè non è il bar, ma ritorna ad essere la casa. Anche qui, però, ci sono regole da rispettare, di bon ton e non solo.

Pochi, ma buoni
Innanzitutto, è opportuno evitare incontri molto numerosi. Meglio dedicare un caffè ogni giorno a un amico, massimo due. No anche ai contatti troppo ravvicinati, come baci e strette di mani. Del resto, che bisogno c’è? Un bel sorriso esprime già tutto! Nel rispetto delle regole suggerite dal Ministero della Salute, gli ospiti sicuramente apprezzeranno l’offerta di lavarsi le mani non appena arrivati in casa (di solito non si fa, ma periodi eccezionali prevedono necessariamente eccezioni). Per quanto riguarda il padrone di casa, il galateo impone di servire il caffè con il suo piattino, toccando esclusivamente questo. E proprio così bisogna fare.

“Caffè, una coccola senza abbracciarsi .”