Caffè come il vino, l’ultimo trend: mai provato col brasato?

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Il caffè come un flute di champagne o un calice di rosso. Il nuovo trend delle cucine chic del mondo, infatti, prevede l’abbinata caffè e menù esattamente come si fa con i vini. Ovviamente, a ogni pietanza va accompagnato il caffè “giusto”, come riporta un recente articolo de Il quotidiano Il Messaggero.

La parola agli esperti
“Con un antipasto di mare o terra è infatti perfetto un caffè preparato con un metodo a filtro, come un chemex (dove il caffè passa da una sezione all’altra attraversando filtri di carta), hario V60 (tazza monodose per la preparazione del caffè a filtro), french press (bricco cilindrico con uno stantuffo che preme su acqua calda e polvere di caffè), preparati con un caffè monorigine tostato chiaro dalle spiccate note acidule, agrumate e fruttate, con un corpo piacevolmente morbido ma poco intenso. A un primo piatto di pesce o vegetariano-tagliere di formaggi va abbinato un espresso preparato con soli caffè arabica, in miscela o monorigine, di tostatura leggermente più chiara, con un gusto leggermente acidulo, dolce e poco amaro, corpo leggero e setoso, note aromatiche floreali, fruttate e di pan tostato” scrive il giornale. “Se il primo piatto è di carne o si è scelto un secondo vegetariano è indicato accompagnarli con una tazza di espresso preparata con una miscela di arabica con un profilo gustativo dolce, leggermente acido e amaro, buona corposità e aromi di pane tostato, frutta secca tostata, cioccolato fondente e con sentori lievi di frutta a seme come una prugna secca. In questo caso, l’alternativa potrebbe essere un caffè preparato in aeropress (metodo che deriva dal french press), anche in monorigine tostato leggermente più scuro. Passando a un corposo secondo piatto a base di carne-carne alla brace-selvaggina ci vuole una tazza di espresso che sia in grado di esprimere grande corposità, un profilo gustativo leggermente sbilanciato sull’amaro con note aromatiche di tostato, cacao, speziato, con una nota piacevole di foglia di tabacco da pipa”.

E per il dolce?
“Infine con il dessert va servita una tazza di caffè monorigine preparato con l’aeropress o una miscela di caffè arabica preparata in espresso che riesca a esprimere un profilo gustativo dolce, buona corposità e aromi di pasticceria come biscotto, frutta secca, frutta candita, cioccolato al latte, vaniglia e caramello” conclude l’articolo. 

Pronti per provare?