Caffè alla macchinetta, un business “bollente”: gli ultimi dati

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Con un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro per 11,1 miliardi di consumazioni complessive il mercato della distribuzione automatica di cibi e bevande e del caffè porzionato (capsule e cialde) in Italia ha chiuso il 2017 in crescita del +3,5% rispetto al 2016. E l’Italia, con 810 mila vending machine è il primo Paese in Europa per numero di distributori automatici, seguito a distanza dalla Francia con 590 mila vending machine e dalla Germania con 550 mila. I distributori sono diffusi principalmente nell’industria (35%), seguita dagli uffici privati (15%), dal commercio (13%), dal mondo della scuola e dell’università (13%), dagli ospedali (11%), dagli uffici pubblici (6%) e dai luoghi di transito (4%) e di svago (3%).
I dati del settore sono stati diffusi appena a Milano in occasione della presentazione della ventesima edizione di Venditalia, come riporta l’Ansa.

Cialde e capsule, un amore in tazza
I dati di mercato, delineati nel nuovo studio di settore di Confida, distinguono fra comparto dell’automatico e il cosiddetto “porzionato”, ossia il segmento delle macchine a capsule e cialde. Nell’ultimo anno l’automatico è cresciuto del +1,87% per un valore di 1,8 miliardi di euro e un totale di 5 miliardi di consumazioni (sono oltre 2,7 miliardi i caffè consumati l’anno scorso al distributore automatico), mentre il porzionato ha fatturato 1,7 miliardi di euro per un aumento del +5,1% generato da 6,1 miliardi di consumazioni. Soprattutto grazie al boom delle capsule del caffè destinate alle famiglie, in aumento dell’11,3%.