Caffè al ginseng, ma soprattutto… al caffè

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Cosa c’è nel caffè al ginseng? Poco, anzi pochissimo ginseng. In media, infatti, in ogni tazzina l’estratto della radice vera e propria si aggira attorno allo 0,04% di tutto il prodotto. Lo ha rivelato l’inchiesta dedicata al caffè contenuta nella puntata del 3 giugno di Report. A parte la scarsa quantità di ginseng “vero”, il resto è rappresentato da zuccheri (fino a 14 g, l’equivalente di 3 bustine), caffè solubile istantaneo (pari a circa il 10%), grassi, aromi naturali o artificiali a seconda della marca e addensanti. Insomma, se aroma e sapore del caffè al ginseng vi conquistano, via libera al consumo. Se, invece, tendete a berlo per le sue benefiche proprietà, forse non ne vale la pena.

Anche l’espresso napoletano sotto esame
Nel servizio di Report si è parlato anche del caffè tradizionale napoletano, che nonostante la fama è risultato spesso di scarsa qualità. Al palato degli esperti, la “tazzulella” ha un sapore legnoso e addirittura rancido, pare a causa di materie prime di scarsa qualità e tostature eseguite male.